Nel Medioevo leggendario del cattolicesimo monastico si snoda la storia dell'amicizia fra il dotto e ascetico Narciso, destinato a una brillante carriera religiosa al riparo dalle insidie del mondo e della storia, e Boccadoro, l'artista geniale e vagabondo, tentato dall'infinita ricchezza della vita e segretamente innamorato anche della sua caducità. Ripercorrendo una delle epoche storiche che più gli sono congeniali, Hermann Hesse riflette sul tema, centrale nella sua poetica, del contrasto fra natura e spirito, fra eros e logos, fra arte e ascesi, alla ricerca di una loro possibile integrazione. "Narciso e Boccadoro" pone così al lettore - in un'accattivante, limpida fusione di favola simbolica e romanzo picaresco - i grandi, inquietanti interrogativi sulla condizione dell'uomo contemporaneo.
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