Quando una delle sigaraie - le manifatturiere del tabacco - va a chiederle aiuto, Clara Simon non sa che fare. È una bella ragazza, con quegli occhi a mandorla ereditati dalla madre, una cinese del porto che, nonostante le differenze di classe, aveva sposato il capitano di marina Francesco Paolo Simon. Poi pero` e` morta di parto e il marito e` finito disperso in guerra. Così, Clara vive con il nonno, uno degli uomini piu` in vista di Cagliari, e lavora all'«Unione», anche se non puo` firmare i pezzi: perche` e` una donna, e soprattutto perche` in passato la sua tensione verso la giustizia e il suo bisogno di verita` l'hanno messa nei guai. Ma la sigaraia le spiega che i piciocus de crobi, i miserabili bambini del mercato, stanno scomparendo uno dopo l'altro e, di fronte alla notizia di un piccolo cadavere rinvenuto alla salina, Clara non riesce a soffocare il suo istinto investigativo. Grazie all'aiuto del fedele Ugo Fassberger, redattore al giornale e suo amico d'infanzia, e al tenente dei carabinieri Rodolfo Saporito, napoletano trasferito da poco in citta` e sensibile al suo fascino, questa ragazza determinata e pronta a difendere i piu` deboli attraversa una Cagliari lontana da ogni stereotipo, per svelarne il cuore nero e scellerato.