"Abbandonologia", "abbandonologa", sono termini diventati d'uso in questi ultimi mesi, da quando Carmen Pellegrino ci ha insegnato a guardare quest'Italia minore, dimenticata, desolata ma con un'anima forte che ci racconta e ci rappresenta: "Le rovine parlano di un passato in pietra di cui siamo parte. Di margini, porzioni di scarto. Di pietre che non aspettano altro che la parola sgorghi dal profondo di chi le guarda". Così la sua passione per i luoghi abbandonati borghi, luna park, stazioni, fabbriche, chiese, ville e dimore è diventata un modo per raccontare l'Italia e la nostra faccia nascosta ma non per questo meno importante. Ecco allora un viaggio tra i seimila borghi abbandonati del nostro paese, un regesto da sud a nord, da est a ovest. Craco, Roscigno Vecchia, Consonno, Romagnano, Fabbriche di Careggine... Ogni borgo è una storia diversa di superstizioni, disgrazie, espropri, soprusi, piccole vittorie, ma ogni storia è anche un piccolo romanzo dove luoghi e persone si intrecciano e si fanno narrazione di amori e passioni, di azzardi e riscatti, di sogni e realtà.
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